PRIZZI
Prizzi
rientra nella provincia palermitana. La citta' si erge a 966 metri
sul livello del mare ed in prossimita' della montagna di Prizzi
ed offre la possibilita' d'ammirare le Valli del Sosio e del Vicaria.
I suoi confini sono delimitati dalle vicine citta' di Corleone e
Palazzo Adriano. La citta' raggruppa quasi 7.000 abitanti.
Essa
si presenta come un tipico paese medievale caratterizzato da un
dedalo di viuzze, vicoli e scalinate tra lq quali spiccano gli edifici
sacri ed i resti di alcuni edifici civili davvero interessanti.
La
storia della localita' in questione e' molto ricca. Alcuni reperti
archeologici presenti nella zona che abbracciano un periodo storico
che va dalla fase punica a quella romana permettono di supporre
che le origini cittadine sono ricollegabili all'antico insediamento
di Hyppana. Altri ritrovamenti archeologici si riferiscono ad un
insediamento d'origine elima che si sviluppo' tra l'ottavo ed il
sesto secolo Avanti Cristo.
L'attuale centro si sviluppo' a partire dal XII secolo. Esso conobbe
la conquista normanna ed il dominio dei Bonello e dei Bonanno, l'ultima
famiglia nobile che mantennero la signoria fino all'abolizione della
feudalita'.
Dal
punto di vista culturale la citta' offre un ricco ventaglio d'offerte.
La cinquecentesca Chiesa Madre cittadina e' intitolata a San Giorgio.
Essa fu edificata su di un preesistente edificio religioso intitolato
sempre al gia' citato San Giorgio. Il suo interno e' suddiviso in
tre navate ed offre la possibilita' d'ammirare alcune opere d'arte
tra le quali spicca la statua rappresentante San Michele Arcangelo
realizzata da Antonello Gagini.
Tra
le Chiese minori cittadine occorre citare quella intitolata a San
Rocco, quella seicentesca intitolata a Santa Maria delle Grazie
e quella seicentesca intitolata a San Calogero.
Altro
aspetto cittadino interessante e' costituito dalla presenza dei
resti del Castello edificato nel XII secolo e successivamente ricostruito
dai Chiaramonte.
La
citta' di Prizzi e' interessante anche sotto il profilo naturalistico.
Nei dintorni di Prizzi si trova il lago omonimo, un bacino artificale
realizzato grazie all'edificazione di una diga e rientrante nel
complesso idroelettrico del Fiume Sosio.
Le
tradizioni cittadine piu' note sono legate alle festivita' pasquali,
in particolar modo quelle effettuate la Domenica di Pasqua. Si sta
citando "Il ballo dei Diavoli", la rappresentazione dell'eterna
lotta tra bene e male. La festa prevede la partecipazione di tutti
i cittadini. Nei due lati opposti della citta' si trovano le statue
della Madonna Addolorata e del Cristo Risorto, destinate ad incontrarsi.
La statua della Madonna e' accompagnata da due angeli con la lancia.
In prossimita' delle due statue si trovano anche due figuranti vestiti
con tute dal color rosso sgargiante e col viso coperto da una maschera
ed un terzo figurante che rappresenta la morte. Questi tre figuranti
hanno il compito di ostacolare l'incontro tra Madre e Figlio per
ben tre volte finche'non intervengono gli angeli.
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