CHIUSA
SCLAFANI
Chiusa
Sclafani rientra nella provincia palermitana. La citta' si sviluppa
a 658 metri sul livello del mare su di un pendio delimitato in parte
dalla Serra dell'Omo Morto. Essa raccoglie quasi 3.700 abitanti.
Il
borgo medievale fu fondato agli inizi del 1300 dal Conte Matteo
Sclafani. Successivi signori della citta' furono Guglielmo I Peraltra,
i Cardona, i Gioeni ed infine la famiglia Colonna che mantenne la
signoria fino all'abolizione della feudalita', cioe' fino al 1812.
Tra
i monumenti civili cittadini occorre citare l'ottocentesco Palazzo
Bonfiglio ed i resti del trecentesco Castello inglobati in successive
costruzioni.
Tra
i monumenti sacri cittadini occorre ricordare innanzitutto la Chiesa
Madre intitolata a San Nicolo' di Bari. La Chiesa e' il frutto di
varie fasi di costruzione: l'edificazione originaria risale al XIV
secolo mentre tra la fine del 1700 e l'inizio del 1800 fu effettuata
una successiva fase di ricostruzione. Al suo interno si possono
ammirare, ad esempio, tre pannelli seicenteschi raffiguranti l'Annunciazione,
l'Adorazione dei Magi e la Trasfigurazione.
Successivo
monumento sacro che si puo' ammirare in questa citta' e' la Chiesa
intitolata a Santa Caterina contenente, tra l'altro, il cinquecentesco
trittico raffigurante la Madonna col Bambino e Santi.
Infine
occorre ricordare il complesso della Badia delle Benedettine - dal
bel portale barocco e comprendente anche l'ex Chiesa della Santissima
Annunziata - ed il seicentesco complesso dei Padri Olivetani.
Anche
i dintorni cittadini offrono la possibilita' di effettuare delle
interessanti escursioni, come quella riguardante la borgata rurale
di San Carlo che si sviluppa a 239 metri sul livello del mare, in
prossimita' del fiume Sosio. Qui si puo' ammirare la Rupe di Acristia
contenente i resti di una fortificazione dalle origini molto antiche.
|