CORLEONE
Corleone
rientra nel comprensorio provinciale palermitano. La citta' conta
circa 12.000 abitanti.
Essa
e' circondata parzialmente da rocce calcareo-arenacee modellate
dall'erosione costante degli agenti climatici tanto da assumere,
spesso, forme particolari di torrioni.
Storicamente,
la citta' conobbe la dominazione musulmana - durante la quale fu
un grosso centro economico e militare - e successivamente quella
normanna.
La
sua struttura urbana prevedeva una cinta muraria - oggi inesistente
- che collegava il Castello Soprano e quello Sottano. Verso la fine
del 1300 la citta' rientra nel Regio Demanio e successivamente e'
infeudata da Federico Ventimiglia.
Corleone
ha spesso cambiato forma a causa di alcune rovinose frane che, unite
a delle frequenti alluvioni, hanno danneggiato vari quartiri cittadini.
Tra
il XV ed il XVI secolo si notano un certo incremento demografico
e l'inserimento di vari ordini religisi, eventi che cambiano decisamente
la struttura del paese.
Culturalmente
ed artisticamente la citta' vanta un grosso bagaglio. Tra i primi
esempi delle attrattive cittadine citiamo i resti di una torre d'avvistamento
edificata tra l'undicesimo ed il dodicesimo secolo. Essa e' ricordata
con l'appellativo di "Saracena" ed offre la possibilita'
di ammirare la "Cascata delle due Rocche", il salto effettuato
dal torrente Corleone.
Il
Castello Sottano, invece, si presenta meglio conservato rispetto
al precedente, ma non e' visitabile perche' e' adibito ad eremo
francescano.
La
Chiesa Madre cittadina e' dedicata a San Martino Vescovo e la sua
costruzione inizio' alla fine del 1300. Il suo attuale stato e'
frutto di varie fasi di ristrutturazione ed ampliamento. Essa si
presenta con la sua struttura interna divisa in tre navate suddivise
ulteriormente in varie cappelle. In ognuna di queste ultime si trovano
delle opere d'arte tra lq quali citiamo la seicentesca statua lignea
raffigurante S. Filippo d'Agira, la cinquecentesca statua raffigurante
San Biagio, la cinquecentesca formella marmorea dedicata al Battesimo
di Gesu'.
Tra
le altre Chiese cittadine citiamo quella intitolata al patrono cittadino,
l'abate basiliano San Leoluca, la settecentesca Chiesa dell'Addolorata,
la seicentesca Chiesa dedicata a S. Rosalia e la Chiesetta dedicata
a S. Andrea - all'interessante volta affrescata e contenente varie
opere d'arte come la tela raffigurante il Crocifisso e Santi.
Da
citare, infine, il Santuario della Madonna del Rosario di Tagliavia,
edificio sacro d'origine ottocentesca e meta di numerosi pellegrinaggi
il giorno dell'Ascenzione.
Corleone
si trova nelle vicinanze di uno dei boschi piu' ricchi ed affascinanti
della Sicilia, il Bosco della Ficuzza, un'oasi verde dall'estensione
notevole creato verso la fine del 1700 da Ferdinando il Borbone
attraverso l'unificazione di alcuni feudi e con lo scopo di creare
una riserva per praticare la caccia e la sperimentazione agricola.
La
varieta' della vegetazione e' davvero notevole e comprende varie
specie di querce, frassini, sugheri ed aceri, cosi' come la varieta'
faunistica costituita da alcuni mammiferi di piccola taglia, varie
specie di uccelli e cinghiali. Anche le costruzioni presenti nel
bosco sono davvero interessanti, a partire dalla Palazzina Reale.
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