PETRALIA
SOPRANA
Petralia
Soprana rientra nel comprensorio provinciale palermitano. La citta'
si sviluppa a 1.147 metri sul livello del mare, posizione che le
permette di dominare visivamente uno splendido panorama comprendente
i Monti Nebrodi ed anche il Vulcano Etna.
La
citta' cominacio' a farsi notare gia' durante la dominazione romana
quando era una delle maggiori fornitrici di grano dell'Impero.
Durante
la dominazione araba essa prese il nome di Batraliah e comincio'
ad accrescere il suo potere amminastrivo e strategico. Quest'ultima
funzione strategica fu aumentata sotto il dominio normanno.
Durante il periodo medievale la citta' conobbe svariati dominatori:
i Ventimiglia, i Centelles, i Cardona, i Moncada e gli Alvarez de
Toledo.
Dal
punto di vista culturale, vanno ricordati inizialmente alcune strutture
civili, a partire dall'ottocentesco Palazzo Municipale e la Biblioteca
Comunale contenente un ingente patrimonio composto da vari incunabili
e preziosi manoscritti, nonche' la cinquecentesca raccolta degli
atti della Corte Giuratoria ed il monumento a Fra' Umile de Petralia.
La
Chiesa Madre cittadina e' intitolata a San Pietro e San Paolo. La
Chiesa ha una datazione antica, ma oggi la si puo' contemplare nella
forma ottenuta dopo i rifacimenti trecenteschi voluti dalla famiglia
dei Ventimiglia e quelli effettuati nel 1700. Essa e' fiancheggiata
dal campanile vecchio - contenente una bifora archiacuta e le statue
rappresentanti S. Paolo e San Pietro - e da quello settecentesco
rimasto incompiuto. Nel suo interno basilicale a tre navate si possono
ammirare svariate opere d'arte a tema sacro tra cui il Crocifisso
di Fra' Umile Pitorno, la statua marmorea rappresentante la Madonna
dell'Udienza e la statua rappresentante la Madonna della Catena.
La
settecentesca Chiesa intitolata a Santa Maria di Loreto fu edificata
sui resti del Castello; essa si presenta con una pianta a croce
greca e quattro cupole angolari e fiancheggiata da due campanili
a cuspide. Al suo interno si possono ammirare, tra le varie opere
d'arte, la quattrocentesca pala marmorea raffigurante la Madonna
col Bambino ed una predella raffigurante Gesu' fra gli Apostoli.
La
Chiesa intitolata a San Giovanni Evangelista ai presenta con una
struttura rinnovata dai lavori di ristrutturazione effettuati nel
XVIII secolo. Al suo interno si possono ammirare, ad esempio, un
seicentesco Crocifisso ed una quattrocentesca statua marmorea rappresentante
la Madonna del Carmelo.
Tra
le Chiese minori cittadine occorre citare quella settecentesca intitolata
al Santissimo Salvatore che si presenta con una pianta ellittica
ed una cupola
comprendente anche delle finestre rettangolari e quella cinquecentesca
intitolata a S. Antonio Abate.
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